martedì 28 dicembre 2010

Chagall.Il mondo sottosopra.Mostra

Chagall:Schizzo per i tetti rossi Le figure fantastiche, i colori forti e tutto l'inebriante mondo immaginifico di Marc Chagall stupisce lo spettatore nella mostra “Chagall. Il mondo sottosopra” allestita presso il Museo dell'Ara Pacis a Roma -www.arapacis.it-.
Il titolo scelto per la mostra mette in evidenza una delle caratteristiche del pittore :”il capovolgimento” delle figure che corrisponde ad una visione “diversa” del mondo ,ad una realtà non convenzionale dove ogni elemento veniva ricollocato e ad un allontanamento dal realismo figurativo che , come lui affermava, lo irritava.


Così all'inizio del percorso espositivo c'è “Pittore con la testa rovesciata” del '55, “La slitta sulla neve” del '44 ,dove ad essere rovesciate sono le case e la luna.
L'uomo con la testa rovesciata” invece è un grande quadro dove ,sullo sfondo di un cielo blù, con toni rossi, una grande figura di uomo seduto ,con un vestito bianco, “rovescia” fino Chagall:Uomo con la testa rovesciataall'inverosimile testa e schiena.
I quadri si susseguono :oli e litografie prevalentemente e così si vedono persone , capre, oggetti , case ,giocolieri e coppie di sposi che “galleggiano” nello spazio , con un turbinio di immagini e di colori forti che stupiscono ed emozionano.
Nella serie di quadri “Nizza e la Costa Azzurra” , il motivo dominante sono i fiori che prendono lo spazio centrale del quadro rendendo solari e allegre tutte le composizioni.
Un bel filmato ,con riprese originali della rivoluzione russa con Lenin e Majakovsij, completa la bella mostra che mette in evidenza alcuni dei momenti più significativi dell'opera di Chagall che affermava: “non vorrei essere simile agli altri,voglio vedere un mondo nuovo”.

lunedì 20 dicembre 2010

Settantotto.78 artisti 78 anni

opere in mostra di M.TrabuccoA Latina si è aperta in questi giorni un'interessante mostra organizzata dalle associazioni “Solidarte” e “Farearte” che presenta opere create da 78 artisti di Latina.
La mostra è dedicata a due importanti artisti di Latina recentemente scomparsi :Sergio Ban e Addis Pugliese.
Le opere sono un insieme di 78 pezzi della grandezza di una mattonella dove gli artisti esprimono la loro personale visione della città di Latina e del suo territorio oppure immagini peculiari del loro “fare artistico”.
La mostra ha come sottotitolo “78 artisti x 78 anni.6240 opere l'Arte dello Scambio” perchè ogni singolo “pezzo” è destinato ad essere “scambiato” tra i vari artisti, tranne un piccolo numero destinato alla vendita. L'evento celebra anche il settantottesimo anniversario della fondazione della città di Latina.
Entrando nello spazio espositivo dell'ex Garage Ruspi, si rimane colpiti dal susseguirsi delle piccole opere poste sul pavimento e dal loro numero e le immagini e i colori rendono animato e scintillante il bianco del pavimento e delle pareti.



Di Marcello Trabucco sono le immagini di Latina ordinate per temi, con la sequenza dei “portici” di particolare interesse.
Di Anna Patanè le eleganti “libellule” , di Pietro Presta la raccolta “Un batter d'ali” che presenta foto ritoccate degli uccelli migratori che popolano i laghi costieri del territorio pontino, con il bellissimo “cavaliere d'Italia” in primo piano.
Di Lanza Marianna invece l'interessante raccolta di foto di particolari delle decorazioni architettoniche della città ,di Roberto Gabriele le belle foto rappresentanti luoghi e genti di terre lontane.
La mostra rimarrà aperta fino al 27 dicembre.

lunedì 13 dicembre 2010

Parco Monti Aurunci:Piana dei Pozzi e Mura di Campello

Parco Aurunci:Pian dei Pozzi Nel sud della Provincia di Latina è situato il Parco Naturale dei Monti Aurunci,-http://www.parcoaurunci.it/- istituito nel '97 con Legge della Regione Lazio, fa parte del vasto sistema di aree protette regionali e comprende sia parte del territorio della provincia di Latina che di quella di Frosinone.
Le sue montagne sono di roccia calcarea e presentano estesi fenomeni carsici con doline , grotte ,pozzi e risorgive.



La vicinanza al mare rende particolari le sue montagne che raggiungono quote anche elevate.
Il versante dei monti che si affaccia sul mare , visibile dalla costa , mostra un aspetto brullo ,del tutto diverso dal versante interno, ricco di vegetazione e alberi .
Partendo dal paese di Itri, con direzione Campodimele, ci si inoltra -dalla località detta San Nicola- nel cuore del Parco diretti verso Pian dei Pozzi e le rovine del borgo medioevale di Campello.
Nella prima parte del sentiero si passa tra cerri e aceri , il cui acceso colore giallo rende il paesaggio suggestivo.


Parco Aurunci:muschio nel boscoArriviamo quindi al pianoro di Pian dei Pozzi , dove si possono osservare un inghiottitoio , diversi pozzi e l'acqua che sgorga in più punti alla base delle alture che circondano la piana.
Gli alberi e le rocce sono interamente ricoperti dal muschio che è particolare con foglie composte ed alto diversi centimetri.


Dopo aver risalito per circa 200 metri la collina, si arriva ad un altura dove si visitano i resti dell'antico borgo medioevale di Campello.
Si nota una sorta di viale di ingresso al paese e poi resti di mura e di costruzioni, una cisterna ed un pozzo ricoperto di pietre ,con ancora acqua al suo interno .
Due porte sono ben visibili con ancora il foro dove si posizionava il palo per la chiusura.
Cerri , aceri di alto fusto e carpini ricoprono tutti i versanti di questi monti e colline e un ambiente così verde è di certo una piacevole sorpresa.



Le grave guide del Parco ci portano poi a visitare il vivaio del Parco ,nel paese di Itri,dove sono messe a coltura tutte le specie di piante e arbusti caratteristici di questa zona.
Annessi al vivaio ci sono poi il “sentiero delle farfalle” e il laboratorio di falegnameria , dove si lavora il legno di faggio, presente nelle zone più alte e la “stramma”, l'arbusto caratteristico di questa zona che , opportunamente lavorato, viene utilizzato per creare oggetti vari,un tempo necessari per la vita quotidiana delle popolazioni di queste zone.

lunedì 6 dicembre 2010

Monte La Trinità.Bassiano

sentiero per monte La Trinità Dal paese di Bassiano, alle pendici dei Monti Lepini,-http://www.compagniadeilepini.it/- si sale in una breve ma piacevole escursione al Monte La Trinità a 861 metri, proprio sopra il paese.

Il sentiero inizia attraversando un bel parco ,realizzato proprio a ridosso delle abitazioni e continua con una mulattiera,che sale dolcemente ed è suggestiva per il bosco che si attraversa .
E' autunno e il suolo è un tappeto multicolore formato dalle foglie gialle, rosse, marroni della grande varietà di alberi presenti : aceri,ornielli e querce caducifoglie:cerri in particolare.


Sulla cima del Monte c'è l'antico santuario della SS.Trinità ,costruito nel '600 e restaurato nel '900 a cura del popolo bassianese che ,periodicamente, vi sale in processione.
Scendendo un poco si può salire al vicino Monte La Bufala che si affaccia direttamente sulla laghetto di Bassianopianura pontina.
Durante tutta la discesa è visibile il laghetto di Bassiano, un piccolo lago che si forma con le piogge e che è utilizzato dagli animali per abbeverarsi.
A settembre il laghetto è quasi del tutto prosciugato ma ,anche nella piccola pozza, si possono incontrare gli animali.
Ora che è autunno invece il laghetto è pieno d'acqua e la sua visione, confusa tra il bianco delle nuvole che si abbassano velocemente, è particolarmente suggestiva .
Ad un certo punto emerge tra la nebbia una persona anziana che , con passo sicuro , si muove alla ricerca dei suoi cavalli, con una simpatica cadenza dialettale ci suggerisce la via più sicura e veloce per ritrovare il sentiero , confuso tra la nebbia.
Al ritorno è piacevole fare una passeggiata nel bel paese di Bassiano, che conserva una bella cinta di mura medioevali .