lunedì 17 settembre 2007

Mostra "Cracking Animal Art"



C'è una mostra nello spazio espositivo del Chiostro della Pace di Roma, di artisti che fanno parte del "Cracking Art" movimento di arte contemporanea che programmaticamente vuole utilizzare la plastica, elemento fondamentale dell'era moderna, rifiuto e "contenitore di tutto il vissuto del pianeta" - come recita il loro manifesto.
E' una mostra estiva che dell'estate ha gli stessi colori,le stesse tonalità calde,festose abbaglianti.
Il Chiostro all'entrata ti accoglie con un gruppo di grandi alligatori, pacifici e quasi allegri nei loro colori squillanti: fucsia,lilla e già un senso di gioia ti allarga il cuore.
Entri e nelle prime sale ci sono grandi composizioni dai mille colori, quali enormi fiori dai "petali" carnosi e voluminosi.
E poi c'è ironia e bizzarria nella sala delle "colonne" .Dei volti di Leonardo da Vinci sono collocati su colonne ioniche e sono sormontati da composizioni di frutta e verdura , quasi dei moderni quadri tridimensionali di Arcimboldo.
Ci sono poi grandi quadri realizzati con l'inserzione di oggetti, " residui" della
nostra contemporaneità quali biglietti spezzati, pezzi di pellicole fotografiche.
Il fondo azzurro o arancione è costellato di altre forme piccole e grandi disseminate : il grande "big bang" della nostra società dove il "rifiuto" , la frantumazione coinvolgono lo spettatore in una sorta di turbinio di oggetti.
La compattezza ,la solidità del materiale usato e la vitalità del colore rendono però la visione allegra e ottimista. Dal big bang si può uscire con una nuova organizzazione del mondo? Con un diverso "rispetto della natura" ? E' un valore che programmaticamente il movimento del Cracking Art mette al centro della
sua riflessione.

Le foto delle tante installazioni realizzate in varie città europee completano la mostra, alcune talmente coinvolgenti da proiettare lo spettatore nel mezzo della "strada" o sulla terrazza di un palazzo tra i pinguini, i gabbiani, gli orsi.

Recensione critica della mostra realizzata da Maria Di Tano il 16 luglio '07

giovedì 6 settembre 2007

Dipinti del pittore Dino Catalano




Volti decisi, profili imperiosi che emergono con forza vitale dal fondo prepotentemente colorato.

Oppure corpi sinuosi di donna che con forza affermano tutta la loro femminilità.
C'è un fascino particolare nei dipinti del pittore Dino Catalano, le pennellate sono veloci come mosse da un bisogno impellente di fermare sulla tela una visione,un ricordo, un'emozione.
E non c'è niente di scontato in questi volti o corpi, gli sguardi penetranti colpiscono lo spettatore
che non può rimanere indifferente alla forza vitale del tratto e dei colori.

E così si rimane affascinati "catturati" da quelle labbra carnose e piene , dai capelli mossi e ampi
come reti che catturano lo spazio e dal magma dei colori.
Di fronte a queste tele sembrano lontane e vane le discussioni sulla pittura e sulla sua presunta
inattualità e incapacità a rappresentare il reale. Se invece si considera la pittura come interpretazione e comunicazione, come è in realtà, è di fronte a questi dipinti di Dino Catalano che si percepisce fino in fondo la sua grande capacità comunicativa e la sua interpretazione delle emozioni e dei sentimenti.




Maria Di Tano, Luglio 2007